Linguaggio del design 911 con flyline decisamente più dinamica
Esteticamente,
il concept originale di questa grande Porsche si esprime in un design
nuovo ed espressivo: inconfondibilmente Panamera, inequivocabilmente
vettura sportiva, con proporzioni tese e dinamiche, spalle pronunciate,
fianchi atletici ed una linea del tetto molto dinamica che, nella parte
posteriore, si appiattisce di 20 mm. Questa flyline tipicamente Porsche
getta un ponte stilistico verso l’icona del design Porsche, la 911.
Molte funzioni e interazione semplice: Porsche Advanced Cockpit
Per
la nuova Panamera, i tipici interni Porsche sono stati interpretati
seguendo un concetto innovativo. Superfici con tecnologia Black Panel e
display interattivi uniscono la visualizzazione chiara e la tipica
superficie di comando degli smartphone e dei tablet alla logica dei
comandi orientata alla praticità di una vettura. I classici tasti
meccanici e la strumentazione tradizionale sono stati ridotti in modo
significativo. Al loro posto, nel nuovo Porsche Advanced Cockpit
dominano pannelli sensibili al tatto e display confi-gurabili
individualmente. Con grandi vantaggi per guidatore, passeggero e per chi
occupa la zona dei sedili posteriori. Infatti, nonostante l’offerta
notevolmente ampliata dei sistemi di comunicazione, comfort e
assistenza, l’impiego e la gestione delle diverse funzioni sono più
chiari e intuitivi. Il Porsche Advanced Cockpit trasferisce il mondo
analogico nel presente digitale della mobilità. Ma lascia spazio alla
passione: l’elemento principale della strumentazione resta il contagiri
analogico collocato al centro, un omaggio alla Porsche 356 A del 1955.
Nuovi motori biturbo V6 e V8 con grande potenza e sound corposo
Da
sempre, una Porsche convince non solo per la potenza, ma anche per
l’efficienza. Per innalzare questa formula ad un nuovo livello, tutti i
motori della seconda generazione Panamera sono stati riprogettati, i
propulsori sono stati potenziati e i valori dei consumi e delle
emissioni sono notevolmente migliorati. Per il lancio sul mercato, nella
Panamera Turbo, Panamera 4S e Panamera 4S Diesel sono impiegati tre
nuovi motori biturbo con iniezione diretta. Tutte le versioni, compresa
per la prima volta anche la versione diesel, sono dotate di trazione
integrale permanente e di un nuovo cambio a doppia frizione Porsche
Doppelkupplung (PDK) a otto rapporti. Un motore V8 da 404 kW (550 CV) a
benzina alimenta la Panamera Turbo, mentre la Panamera 4S è spinta da un
motore V6 da 324 kW (440 CV), sempre a benzina. Nella Panamera 4S
Diesel un motore V8 da 310 kW (422 CV) assicura una spinta elevata ed
una coppia massima di 850 Nm.
Berlina premium idonea alla pista
In
linea con il concept complessivo della nuova Panamera, anche il telaio
combina il comfort di viaggio offerto da una berlina di categoria
superiore con la performance di un’autentica vettura sportiva. Una
formula resa possibile grazie all’impiego di sistemi innovativi come le
sospensioni pneumatiche adattive con l’innovativa tecnologia a tre
camere, incluso Porsche Active Suspension Management (regolazione
elettronica degli ammortizzatori, PASM), al Porsche Dynamic Chassis
Control Sport (PDCC Sport) rinnovato, incluso Porsche Torque Vectoring
Plus (PTV Plus), alla stabilizzazione attiva del rollio e al nuovo
sterzo elettromeccanico, che completano uno schema di base magistrale.
Il sistema integrato di regolazione del telaio, Porsche
4D-Chassis-Control, analizza e sincronizza tutti i sistemi del telaio in
tempo reale ottimizzando il comportamento di guida della nuova
Panamera. Anche grazie al nuovo asse posteriore sterzante, ripreso e
riadattato dalla 918 Spyder e dalla 911 Turbo, Porsche trasferisce la
precisione di sterzata e la maneggevolezza di una sportiva nella
categoria delle vetture Gran Turismo. Infine, anche l’impianto frenante è
stato ulteriormente potenziato.
Sistemi di assistenza di ultima generazione
La
Panamera è equipaggiata con molteplici sistemi di assistenza, di serie e
opzionali, che rendono l’esperienza di viaggio più confortevole e
sicura. Tra i nuovi sistemi principali va segnalato l’assistente di
visione notturna che, tramite una telecamera termografica, riconosce
pedoni e animali di grossa taglia allertando il guidatore con una spia
colorata sul cruscotto. In combinazione con i nuovi fari principali LED
Matrix con 84 singoli diodi, i pedoni vengono illuminati brevemente
anche oltre la profondità d’illuminazione delle luci anabbaglianti, se
si trovano nel corridoio di marcia calcolato, per permettere al
guidatore di reagire tempestivamente. Il nuovo assistente di visione
notturna fa parte dei sistemi di assistenza che limitano in anticipo le
situazioni critiche. Particolarmente avveniristico è il nuovo Porsche
InnoDrive incluso sistema adattivo di regolazione della velocità: sulla
base dei dati di navigazione e di sensori radar e video, il sistema
calcola e attiva per i successivi tre chilometri i valori ottimali di
accelerazione e decelerazione, la marcia costante e la funzione
veleggiare. Questo co-pilota elettronico considera automaticamente le
curve, le salite e le discese nonché la velocità consentita.
I nuovi motori in dettaglio: potenza più elevata, consumi ridotti
Nuovi,
potenti ed economici: i motori turbo V6 e V8 della Panamera. Tutti
possiedono una caratteristica costruttiva molto evidente, descritta nel
gergo dei tecnici progettisti come „with the hot sides inword“, che, in
pratica, significa: nei nuovi motori Panamera, i turbocompressori sono
collocati internamente alla V dei cilindri. Questo cosiddetto Central
Turbo Layout presenta numerosi vantaggi: i motori più compatti
consentono una collocazione ribassata, con un conseguente beneficio sul
baricentro della vettura. La vicinanza fra i due turbocompressori e le
camere di combustione assicura una risposta più spontanea, che diventa
ancora più rapida grazie all’interruttore Mode opzionale con pulsante
Sport Response. L’interruttore Mode, introdotto per la prima volta nella
Porsche 918 Spyder, è un anello girevole posto sul volante, con il
quale è possibile selezionare in modo intuitivo quattro modalità di
guida (Normal, Sport, Sport Plus e Individual). Premendo il pulsante
Sport Response collocato al centro dell’interruttore, si sprigiona la
massima potenza della Panamera.
Il motore a benzina attualmente più
potente della serie spinge la Panamera Turbo. Il suo motore biturbo V8
da 4,0 litri sviluppa 404 kW (550 CV) a 5.750 giri/min ed una coppia
massima di 770 Nm (disponibili fra 1.960 e 4.500 giri/min). Rispetto al
modello precedente, la potenza è aumentata di 30 CV e la coppia massima
di 70 Nm. Questo motore otto cilindri consente alla Panamera Turbo di
accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, con pacchetto Sport Chrono
addirittura in 3,6 secondi. La velocità massima è di 306 km/h. Valori
impressionanti che sottolineano la facilità con cui il motore spinge la
Panamera, grazie ad un rapporto peso/potenza di soli 3,6 kg/CV. A fronte
di prestazioni così straordinarie, il consumo medio è ridotto fino a
1,1 l/100 km e compreso fra 9,4 e 9,3 l/100 km rispetto al modello
precedente (Nuovo ciclo di guida europeo / NEDC), mentre le emissioni di
CO2 si assestano fra 214 e 212 g/km.
Grazie ai turbocompressori Twin
Scroll, frutto di un complesso lavoro, Porsche assicura aria compressa
alle camere di combustione del V8. I due compressori che lavorano in
senso contrario, assicurano i massimi valori di coppia già ai bassi
regimi. Il motore della Panamera Turbo, inoltre, è il primo motore
Porsche ad essere dotato di nuova regolazione adattiva dei cilindri. Con
carico parziale, il sistema trasforma temporaneamente e in modo
impercettibile il motore otto cilindri in un quattro cilindri con una
conseguente riduzione dei consumi fino al 30 % in base alla richiesta di
potenza nelle fasi a quattro cilindri.
Il motore biturbo V6 da 2,9
litri della Panamera 4S sviluppa una potenza massima di 324 kW (440 CV),
più 20 CV rispetto al modello precedente, disponibile già a 5.650
giri/min. Fra 1.750 e 5.500 giri/min, il nuovo sei cilindri sviluppa ben
550 Nm (più 30 Nm). In 4,4 secondi (con pacchetto Sport Chrono in 4,2
secondi), la Panamera 4S raggiunge già i 100 km/h. Con una velocità
massima di 289 km/h, anche questa Porsche si avvicina alla soglia dei
300 km/h. Il consumo combinato nel NEDC è compreso fra 8,2 e 8,1 l/100
km (CO2: 186 – 184 g/km), pari ad una riduzione fino a 1,0 l/100 km
ovvero dell’undici percento rispetto alla Panamera 4S della generazione
precedente.
Come l’otto cilindri della Panamera Turbo, anche il sei
cilindri della Panamera 4S dispone di iniettori collocati centralmente
nelle camere di combustione per l’iniezione diretta di benzina. Questa
collocazione garantisce una combustione ottimale, la massima efficienza e
un’ottima risposta. I modelli 4S e Turbo sono caratterizzati anche da
un sound decisamente più corposo e autentico.
La nuova Panamera viene
lanciata con un nuovo motore diesel a otto cilindri, per la prima volta
in combinazione con la trazione integrale permanente. Il diesel più
potente finora impiegato da Porsche in una vettura di serie eroga 310 kW
(422 CV) a 3.500 giri/min ed una coppia massima impressionante di 850
Nm, disponibile pressoché costantemente in un campo di regime compreso
fra 1.000 e 3.250 giri/min. Con una velocità massima di 285 km/h, la
Porsche Panamera 4S Diesel è attualmente la vettura di serie
equipaggiata col motore diesel più veloce al mondo. In 4,5 secondi (4,3
secondi con pacchetto Sport Chrono), la Gran Turismo raggiunge i 100
km/h, a fronte di un consumo medio compreso fra 6,8 e 6,7 l/100 km (CO2:
178 – 176 g/km). Il motore diesel, inoltre, è dotato di
sovralimentazione con compressore biturbo con Central Turbo Layout. Il
suo motore Common-Rail (pressione d’iniezione massima 2.500 bar),
tuttavia, dispone di sovralimentazione a doppio stadio, che consente al
motore di funzionare in base alle condizioni di esercizio come biturbo e
monoturbo. Ai bassi e medi regimi, l’intero flusso dei gas di scarico
viene convogliato solo da uno dei due turbocompressori, migliorando la
risposta del motore. Solo ad un regime superiore ai 2.700 giri/min si
attiva anche il secondo turbocompressore, altrimenti passivo. Entrambi i
compressori sono dotati di turbina a geometria variabile (VTG), un
principio già noto dalla 911 Turbo.
Il nuovo design in dettaglio: proporzioni ancora più dinamiche
Nel
passaggio alla seconda generazione, il carattere della Panamera è stato
perfezionato anche esternamente. La base è plasmata da proporzioni
particolarmente dinamiche: la nuova Panamera è lunga 5.049 mm (+34),
larga 1.937 mm (+6 mm) e alta 1.423 mm (+5 mm). Nonostante il lieve
aumento dell’altezza, la quattro porte appare decisamente più piatta e
tesa, grazie soprattutto alla zona posteriore ridotta di 20 mm, che
lascia comunque adeguato spazio sopra a tutta la zona della testa. Il
risultato è un effetto complessivo completamente cambiato. Il passo
cresce di 30 mm per complessivi 2.950 mm, allungando le proporzioni
della vettura. Le ruote anteriori sono state spostate ulteriormente in
avanti, riducendo lo sbalzo anteriore, mentre lo sbalzo posteriore più
lungo conferisce alla vettura un aspetto più possente.
La Panamera è
più larga di soli sei millimetri, ma l’impressione è che siano di più.
Un effetto generato, fra l’altro, dalla presa d’aria a forma di A, che
si allunga verso l’esterno ridefinendo completamente il design del
frontale. Allo stesso tempo, la ”crossbar” dai contorni precisi, posta
nella griglia di raffreddamento, allarga visivamente la vettura. Il
cofano motore a forma di freccia accelera questo effetto visivo, con
linee più spostate in avanti e in basso rispetto a prima, grazie al
powerdome dai profili più marcati con linee che proseguono fino al
paraurti. Il frontale più basso e piatto è il risultato di una nuova
costruzione dei motori più compatti, in linea con il concept della
vettura. A sinistra e a destra del powerdome si sviluppano dal cofano
motore le linee precise dei passaruota, che risultano molto arcuati e
rappresentano una delle maggiori caratteristiche del design Porsche.
Inoltre, la grafica dei fari a LED con luci diurne a quattro LED,
proposti in tre varianti, trasmette un sensazione di fiducia.
Grazie
alla linea dinamica del tetto, i nuovi fianchi completamente realizzati
in alluminio come il cofano motore, il portellone posteriore, il tetto e
i passaruota, accentuano più che mai la silhouette di una vettura
sportiva. Nella parte posteriore, questa linea del tetto diventa la
carismatica flyline Porsche, ovvero quel caratteristico design della
forma che valorizza e contraddistingue ogni coupé del Marchio. Due
profili molto precisi nella linea laterale del tetto abbassano
visivamente il baricentro della silhouette. Anche la grafica dei
cristalli laterali è stata riconcepita: una superficie visivamente
compatta le cui linee nella parte posteriore evocano stilisticamente
l’affinità con la Porsche 911. Porte e passaruota accentuano la
tridimensionalità, forme concave e convesse sfruttano la luce per
generare sulle superfici un effetto di tensione muscolare. In questa
zona, le prese d’aria collocate dietro le ruote anteriori si integrano
perfettamente nel design. Anche i bordi dei passaruota appaiono
possenti, lasciando lo spazio ai cerchi in lega leggera da 19 pollici
(4S / 4S Diesel), 20 pollici (Turbo) e da 21 pollici, opzionali.
La
parte posteriore identifica inequivocabilmente la Panamera come una
coupé quattro porte e non una classica berlina. La cosiddetta
«greenhouse» (tetto, montanti del tetto, cristalli) poggia qui su spalle
larghe e possenti. Chiaramente Panamera, indubbiamente sportiva.
Sicuramente, il tratto distintivo più marcato della parte posteriore
sono le luci posteriori tridimensionali con tecnica a LED e luci stop a
quattro punti integrate, collegate da una sottile fascia di raccordo
luminosa a LED. La combinazione di tutti questi elementi genera un
design notturno inconfondibile. Lo spoiler posteriore estraibile, ora
realizzato nel colore della vettura, si integra elegantemente nel
portellone posteriore dotato, di serie, di apertura e chiusura
elettrica. Nella Panamera Turbo, inoltre, una volta estratto, lo spoiler
posteriore si sdoppia, allargandosi. In basso, un diffusore delimita la
parte posteriore in cui sono integrati, a sinistra e a destra, i doppi
terminali in acciaio legato dell’impianto di scarico. La Panamera 4S e
la Panamera 4S Diesel si riconoscono dai terminali rotondi, mentre nella
Panamera Turbo i terminali sono trapezoidali.
La logica dei comandi Porsche, interpretata in modo innovativo
Gli
interni della nuova Panamera sono stati completamente riconfigurati.
Superfici sensibili al tatto sostituiscono, in molti punti, i classici
tasti meccanici, display ad alta risoluzione si inseriscono
nell’abitacolo. La digitalizzazione degli interni Porsche, iniziata con
la 918 Spyder, ha raggiunto nella Panamera, e nel segmento delle berline
di categoria superiore, un successivo livello di sviluppo con il nuovo
Porsche Advanced Cockpit. Dalla posizione di guida ribassata, tipica
delle vetture sportive, il guidatore non vede solo il meraviglioso
frontale composto da passaruota e powerdome, ma anche i due display da
sette pollici collocati in posizione perfettamente ergonomica nel suo
campo visivo. Al centro dei due display è collocato, come prima, il
contagiri analogico. Sul cruscotto, fra guidatore e passeggero, domina
ora lo schermo touchscreen da 12,3 pollici del Porsche Communication
Management (PCM) di ultima generazione, configurabile individualmente.
Nel PCM sono integrati sistemi come la navigazione online, le
funzionalità online di Porsche Connect, l’integrazione per smartphone
tramite Apple Car-Play ed un nuovo sistema di comandi vocali che
risponde a comandi vocali naturali. La zona del PCM con display high end
ad alta risoluzione, si integra armoniosamente nella tecnologia Black
Panel del tunnel centrale con il comando shift-by-wire della leva
selettrice per PDK. Nel tunnel centrale, un nuovo quadro comandi con
tasti sensibili al tatto assicura una gestione intuitiva delle diverse
funzioni. Anche le lamelle della bocchetta dell’aria centrale sono
regolabili elettricamente tramite cursori sensibili. Per i passeggeri
della zona posteriore è disponibile, in combinazione con un
climatizzatore automatico a quattro zone opzionale, un display Black
Panel da sette pollici per gestire le funzioni di climatizzazione e
Infotainment.
La Porsche Panamera, grazie agli schienali dei
sedili posteriori ribaltabili separatamente in proporzione 40:20:40
(volume del vano bagagli da 495 a 1.304 litri), è il modello più
versatile e idoneo all’uso quotidiano fra le vetture di categoria
superiore. Nuove opzioni di equipaggiamento come il tetto panoramico, i
sedili con funzione massaggio, la luce ambientale e un sistema audio 3D
High-End di Burmester elevano l’esperienza del comfort nella Panamera ad
un livello completamente nuovo.
La nuova Porsche Panamera è
ordinabile da subito e sarà disponibile presso i Concessionari dal 5
Novembre 2016. In Italia i prezzi della Panamera 4S partono da 117.362
Euro, IVA inclusa. La Panamera 4S Diesel viene offerta a partire da
121.388 Euro e la Panamera Turbo da 158.354 Euro.
Il materiale
fotografico è disponibile nella Porsche Newsroom
(http://newsroom.porsche.de) e, per i giornalisti accreditati, presso la
banca dati Porsche (https://presse.porsche.de).
Panamera Turbo: Consumi (l/100 km) combinato 9,4 – 9,3, urbano 12,9 – 12,8, extraurbano 7,3 – 7,2;
Emissioni di CO2 214 – 212 g/km; Classe di efficienza (Germania): D.
Panamera 4S: Consumi (l/100 km) combinato 8,2 – 8,1, urbano 10,2 – 10,1, extraurbano 6,8 – 6,7;
Emissioni di CO2 186 – 184 g/km; Classe di efficienza (Germania): C.
Panamera 4S Diesel: Consumi (l/100 km) combinato 6,8 – 6,7, urbano 7,9, extraurbano 5,9 – 5,8;
Emissioni di CO2 178 – 176 g/km; Classe di efficienza (Germania): B.
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